LE PAGELLE

 

Fabio Cannavaro voto 10

Le premesse non erano buone per lui: difensore della Juve coinvolta nello scandalo-intercettazioni,e con alle spalle quel famoso video-choc che l'ha etichettato ormai. Ma qui si parla solo di calcio giocato; il suo Mondiale è stato perfetto quasi allo spasimo dall'inizio alla fine. Ha comandato una difesa che è riuscita a prendere la bellezza di due gol in 7 partite (fra l'altro un'autorete sfortunata e un rigore). Ha avuto l'onere prima di guidare i suoi compagni in ogni battaglia e poi l'onore di alzare quella Coppa che non vedevamo in Italia da 24 anni. Potere di una fascetta...
CAPITANO
 
Gianluigi Buffon voto 9,5
Nominato miglior portiere del Mondiale, ha sfoderato il massimo delle sue virtù. Un muro invalicabile per i ghanesi, per i ceci, per gli australiani, per gli ucraini e per i tedeschi. Quando non ci arriva lui, è aiutato dai legni della porta e da..Zambrotta (Italia - Ucraina). Forse ci si aspettava pure qualche bella parata ai calci di rigore contro i francesi, ma possono bastare i due miracoli, ad esempio, nei tempi supplementari su Podolski in semifinale e su Zidane in finale.
ALIENO
 
Marcello Lippi voto 9
Forse per un allenatore può essere troppo alto come voto, visto che poi sono i giocatori che giocano, parano e segnano in campo, ma c'è molto del tecnico di Viareggio in questo trionfo. Punta molto su un precario Totti, e ne viene ripagato almeno fino alla semifinale; scommette su alcune nuove leve, tra cui la rivelazione Grosso, e i risultati gli hanno dato ragione. Coach all'italiana per certi versi, ma anche spregiudicato a volte, come nella semifinale contro i padroni di casa della Germania, quando schiera nei supplementari contemporaneamente Totti più tre punte, col chiaro intento di vincere. Si dice che un allenatore è bravo quando combina meno danni possibile, e in effetti così è andata. Se la squadra non perde mai la testa e la concentrazione, è merito del suo lavoro psicofisico.
NAVIGATORE ESPERTO
 
Fabio Grosso voto 8,5
Rivelazione di questa competizione, è stato decisivo in molti momenti topici del nostro Mondiale. Come non ricordare la sua sgroppata al 93° di Italia-Australia, quando poi si procura un rigore quanto mai benedetto?!Nessuno poi ha dimenticato con quale freddezza e lucidità ha bucato la porta di Lehmann ad un minuto dai rigori contro la Germania. L'apice poi diviene l'ultimo istante di questo Mondiale 2006, quando viene chiamato al dischetto a decidere della sorte dei suoi compagni e della felicità di almeno 60 milioni di persone. Nei nostri cuori ricorderemo sempre quel suo sguardo con cui fissa quela sfera prima di scaraventarla nella porta di Barthez.
FANTASTICO
 
Andrea Pirlo voto 8,5
Arrivato a questo torneo con le pile scariche, trova invece la forza e la voglia di guidare con la sua sapiente regia e con le sue geometrie questa squadra al trionfo. E' il primo marcatore della competizione, col suo destro teso e beffardo che s'insacca alle spalle del portiere ghanese. La sua continuità l'arma di forza. Si propone tantissimo in avanti, più di quanto faccia nel Milan, ed è un pericolo costante quando si tratta di battere calci di punizione e calci d'angolo.
ARCHITETTO
 
Gianluca Zambrotta voto 8,5
All'esordio col Ghana non c'era, e forse lì per lì non ce ne eravamo accorti. Ci siamo ricordati di lui quando l'abbiamo rivisto nel terreno di gioco, e abbiamo capito cosa vuole dire averlo nelle nostre fila. Nel suo nuovo ruolo di terzino destro, sfodera tutto il suo repertorio individuale: copre la fascia, riparte, segna e fa segnare. La partita con l'Ucraina il suo capolavoro: apre le danze con un gran sinistro, "para" quasi sulla linea il pareggio dei "canarini" e poi va a regalare su un piatto d'argento il pallone del terzo gol per Toni.
COMPLETO
 
Gennaro Gattuso voto 8,5
Anche lui risulta assente ala "prima" del'Italia, ma poi, quando si riprende il posto da titolare, non smette più di stupire. Il suo è un lavoro oscuro, fatto di recuperi, di raddoppi sul compagno in diffcoltà, di sprone per tutta la comitiva. E' l'emblema della grinta e della voglia di lottare fino alla fine.
RINGHIO
 
Marco Materazzi voto 8,5
Quando entrò al posto di Nesta nella partita contro i cechi, ci mettemmo in molti le mani nei capelli, ripensando subito ai suoi precedenti sfortunati con la maglia azzurra,e credendo che il suo abituale gioco maschio venisse multato all'istante. Ci sbaglavamo di entrambe le cose: non solo i suoi interventi difensivi sono stati quasi impeccabili (l'espulsione contro l'Australia e il rigore su Malouda in finale parsi troppo severi), ma è divenuto il portafortuna della comitiva italiana. Segna due gol, e il secondo è vitale, perchè pareggia quasi subito il gol di Zidane nella finalissima. Ha per noi tifosi il merito di far cacciare Zidane, provocato forse dalla poca signorilità che comunque già conoscevamo del difensore interista.
MATTATORE
 
Simone Perrotta voto 8
Il romanista sempre titolare per Lippi gioca secondo me un bel Mondiale, considerando che è stato schierato in un ruolo inedito per lui. La sua mobilità e la sua capacità d'inserimento hanno messo in crisi molte difese avversarie. Avrebbe meritato un gol in questa competizione, ma la sfortuna e l'emozione gli impediscono di finalizzare al meglio le occasioni capitate. Corona la grande stagione giocata con la Roma. Bravo.
PENDOLINO
 
Francesco Totti voto 7,5
Alla fine del Mondiale, lui si è dato un 7 come voto personale. Io ci aggiungo mezzo voto di stima. Il 19 febbraio scorso pochi avrebbero creduto di vederlo ritto in piedi e in grado di poter giocare una competizione importante come il Mondiale. Lippi gli ha dato fiducia incondizionata, e lui ha fatto quel che ha potuto nelle sue facoltà fisiche comunque precarie. Paradosso di tutto ciò, è risultato decisivo quando Lippi ha deciso di lasciarlo inizialmente in panchina contro l'Australia. Chi non gli ha voluto bene al momento del rigore realizzato a tempo scaduto contro i canguri? L'immagine dei  suoi occhi da tigre che puntano la preda (il portiere) sono ormai consegnati alla storia. La sua presenza è stata determinante.
GRAZIE DI ESISTERE
 
Alessandro Del Piero voto 7,5
Per lui non deve essere stato facile vivere tanta panchina in questo Mondiale, considerando che veniva da almeno un anno di tribolazioni con Capello nella Juve. La grande virtù che riconosco a questo giocatore e ancor prima all'uomo è di non fare mai polemica e di farsi trovare sempre pronto. Solo una volta titolare (contro l'Australia), si riscatta quando nella semifinale contro la Germania fa quello scatto a tempo scaduto per raccogliere l'assist di Gilardino e sparare in porta la rabbia, l'orgoglio e la voglia di essere protagonista anche lui, oltre che a far piangere i già choccati tifosi tedeschi con il suo 2-0. Impeccabile nella lotteria finale dei rigori.
PREZIOSO
 
Mauro Camoranesi voto 7,5
Le sue doti tecniche non vanno sempre di pari passo con il suo temperamento turbolento che a volte gli deviano il comportamento e la concentrazione in campo. Forse è questo il suo limite. Gioca un torneo discreto, alternando cose buone e meno buone. In Italia abbiamo pochi giocatori con le sue caratteristiche, e quindi ce lo teniamo stretto. Per ora.
INDERMITTENTE
 
Alessandro Nesta voto 7
Veramente sfortunato quest'atleta che con la Nazionale riesce sempre a farsi male nelle competizioni ufficiali. Gioca le prime tre partite, quelle della fase a gironi, offrendo ottime performance al fianco di capitan Cannavaro. La sua assenza non si è notata, segno di un gruppo di tutti utili e nessuno indispensabile.
IELLATO
 
Luca Toni voto 7
Il bomber dell'ultimo campionato arriva al mondiale da extraterrestre. Le esagerate aspettative forse lo condizionano e una fortuna che gli volge le spalle lo frenano nelle capacità realizzative. Nelle prime gare ha sempre un compagno di reparto a fianco, e riesce ad essere pericoloso, trovando però il doppio gol solo nei quarti di finale contro l'Ucraina. Nelle ultime partite, quelle decisive, ha su di sè l'intero peso dell'attacco, enon deve essere stato facile apprezzare le notevoli "attenzioni" riservategli dai difensori avversari. La traversa gli nega il gol nella gara finale.
LOTTATORE
 
Vincenzo Iaquinta voto 7
Sinceramente non mi aspettavo una presenza assidua del centravanti udinese in questo Mondiale. Alla prima occasione contro il Ghana segna di rapina chiudendo i conti con gli africani. Gioca spezzoni di partita, e risulta importnate in molti frangenti, perchè con la sua freschezza fisica e la sua velocità crea pericoli vari. Consacrazione per lui, vista anche la stagione non brillante che non aveva disputato.
PRESENTE
 
Alberto Gilardino voto 7
Ripeto per lui il giudizio fatto su Toni; su di loro si è puntato per le loro abilità finalizzatrici, che però in quest'occasione hanno cozzato contro i legni dele porte oppure in prodigiose imprese dei portieri avversari. Mette il suo sigillo contro gli Usa con un preciso colpo di testa. Contro la Germania realizza una grande azione al primo minuto dei tempi supplementari che a momenti fa venire giù lo stadio.
VIOLINISTA
 
Filippo Inzaghi voto 7
Il grande Pippo torna sulla scena zzurra dopo 2 anni di infortuni e calvari vari. Ha tanti concorrenti davanti a sè (perfino Iaquinta) per la maglia da titolare. Ma non fa niente. Per un testardo come lui, ogni momento è buono per uscire allo scoperto e cogliere l'occasione buona. Contro i cechi entra nel momento giusto, quando bisogna sfruttare gli spazi lasciati dagli avversari allo sbaraglio. Il suo gol è frutto di una corsa solitaria di 50 metri contro il buon Cech, che abbocca alla sua finta di passaggio per l'accorrente Barone, di un dribbling beffardo e di un tocco lieve lieve per spedire dentro il suo timbro nel trionfo azzurro.
OPPORTUNISTA
 
Andrea Barzagli voto 7
Gioca una partita e mezza, complice l'espulsione e la conseguente squalifica di Materazzi. Non fa rimpiangere nè il titolare nè il sostituto del titolare. Giocare accanto ad un Cannavaro così è sicuramente facile..forse potevo farlo pure io..
POSITIVO
 
Cristian Zaccardo voto 6,5
La sua prestazione contro il Ghana è veramente buona, e non fa accorgere a nessuno che manca un certo Zambrotta. Poi nella seconda gara è protagonista di uno spiacevole episodio qual è l'autorete, che consegna il pareggio agli americani. Con il rientro di Zambrotta, non vede quasi più il terreno di gioco. E' giovane, può rifarsi. Insieme a Zidane, è l'unico a riuscire a battere il portierone Buffon.
FANTOZZIANO
 
Daniele De Rossi voto 6,5
Il suo poteva essere un grande Mondiale, un possibile trampolino di lancio per la sua carriera. I peccati di gioventù si pagano, purtroppo. Una gomitata insensata e una squalifica di 4 giornate sono quello che si ricorderà del suo Mondiale. Ripete il destino del suo capitano e amico Francesco Totti (euro 2004), con la differenza che i suoi compagni d'oggi gli regalano la possbilità di tornare in campo per la finale, dove gioca un buon spezzone di partita e va a presentarsi davanti a Lehmann col piglio del veterano. Segna un rigore bellissimo.
PAZZO
 
Simone Barone voto 6
Lo ricorderemo per la sua corsa insieme a Pippo Inzaghi verso la porta ceca; sperava in un passaggio d'oro del compagno, ma di certo non gli sarà troppo dispiaciuto che alla fine che Pippo ha segnato.
COMPARSA
 
Massimo Oddo voto 6
Timbra il cartellino nel finale contro l'Ucraina, a partita ampiamente archiviata. Con Zambrotta e Groso in quelle condizioni, era impossibile pretendere qualche minuto in più da giocare. Ha però avuto un ruolo importante nella comitiva: ha tagliato i capelli a metà dei suoi compagni.
BARBIERE
 
Angelo Peruzzi e Marco Amelia s.v.
Crudele il destino dei portieri di riserva: li si vede sempre esultare, incitare, scherzare, ma quasi mai giocare fra i pali. Buon segno: Buffon è stato perfetto!
CAMPIONI

Federico Ghera

 

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